Sanzioni Mirate
Dopo aver lavorato sulla comprensione e la valutazione dell’efficacia delle sanzioni, mi occupo di sanzioni dell’Unione Europea, sull’interazione di strumenti di politica estera differenti e del ruolo degli attori private nell’esecuzione delle sanzioni.
Misure restrittive dell’Unione Europea
L’Unione Europea e’ diventato uno degli utilizzatori piu’ assidui delle sanzioni. La mia ricerca si concentra sul alcuni temi classici della letteratura, quali l’efficacia delle sanzioni e sull’impatto redistributive che esse hanno avuto.
Le modalita di applicazione e di utilizzo delle sanzioni da parte dell’Unione Europea sono diverse dagli altri attori internazionali, come gli stati e le organizzazioni internazionali, a causa della sua natura ibrida. Questa unicita’ ha influenzato sia il modo il cui le sanzioni sono utilizzate a livello globale, sia le modalita’ con quali si puo’ fare ed interpretare la political estera. Io studio se questa peculiarita’ e’ il risultato dell’architettura istituzionale dell’Unione oppure se le cause sono da ricercare altrove.
Sanzioni e altri strumenti di political estera.
Cosa facciamo quando ricorriamo alle sanzioni? Qual e’ l’impatto delle altre iniziative di politica estera sulle sanzioni? Cosa possiamo dire del contrario? Mentre l’attenzione degli studiosi delle sanzioni si concentrano esclusivamente sulla loro efficacia, la mia ricerca si concentra sull’interazione tra diverse inziative di politica estera. Da un lato, sto studiando se i flussi degli aiuti economici ai paesi sottoposti a sanzioni contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo di politica estera che si intende perseguire con le sanzioni o se, al contrario, ne rendono piu’ difficile il raggiungmento. Dall’altra, mi occupo dell’influenza che le sanzioni hanno sui processi di mediazione dei conflitti.
Industrie, aziende e l’esecuzione delle sanzioni
L’Ufficio per il Controllo degli Asset Finanziari (in inglese Office for Foreign Asset Control – OFAC) ha imposto numerose ‘multe’ ad aziende europee (e non) perche’ accusate di violare le leggi americane in merito a sanzioni. Perche’ cio’ accade? Se le aziende hanno come obiettivo primario quello di fare profitti, perche’ chiediamo loro di limitare il commercio verso certi paesi? In effetti, mentre sono i governi che decidono di imporre sanzioni, una gran parte del compito di eseguire le sanzioni ricade sulle spalle delle aziende. La mia ricerca cerca di capire quando le azioni delle aziende determinano un impatto delle sanzioni diverso da quello desiderato dal legislatore.